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Nicole Kidman: Da morire per il Northman

Is Nicole Kidman the bravest actress of her generation? Arguably, yes. That might sound a bit hyperbolic, considering some of her contemporaries include mighty actresses like Viola Davis, Cate Blanchett, Laura Linney, and Olivia Colman. However, there’s something about Kidman that makes her unique among the best of the best. No actress can quite do what she does, including starring in costume pictures, superhero films, bizarre indie movies, highly stylized television dramas, and even an oddly beloved ad for AMC Theaters.

Contenuti

  • The ultimate risk-taker
  • Queen of chaos
  • A champion of television
  • No signs of stopping

It’s not just her seemingly perfect face — that appears to be sculpted by either a higher power, genetics, or highly skilled mortal doctors – or her undeniable talent, which took her from Australian television to the height of Hollywood success. No, Nicole Kidman’s biggest asset is her unflinching bravery, a sense of courage that endows her résumé with a level of acclaim and diversity that few other actresses match.

The ultimate risk-taker

Throughout her career, Kidman has used her considerable pull to be as curious as possible. Even at the height of her fame, circa 2005, right after claiming the Best Actress Oscar for The Hours, Kidman used her goodwill to push the boundaries Hollywood imposed on its leading ladies. Films like Dogville and Birth cemented her as the rare star who was more interested in honing her craft than achieving mainstream success. Both films were difficult sells, surreal stories that actively challenged audiences to look beyond the images on the screen. Birth and Dogville stand out because they perfectly represent the type of film that Kidman has become closely associated with: Highly emotional and introspective stories that allow her to display a wide range of emotions in challenging and sometimes unsympathetic roles.

Therein lies the difference between Kidman and other Hollywood icons. Whereas so-called movie stars rose to prominence thanks to their many box office hits, Nicole Kidman became a legend despite her lack of blockbusters. Sure, Batman Forever made her a household name, but To Die For made her an actress worthy of in-depth consideration. Moulin Rouge! made her a leading lady, while Eyes Wide Shut turned her into a screen icon who could sell the most difficult material with a sly smile. Kidman is a movie star by merit, not beauty or success, although she has both to spare. She saves the traditional star persona — perfect hair, perfect smile, gorgeous gowns, intense stares — for her many brand ambassador deals, magazine covers, and red carpet appearances. On the screen, however, she’s never content with being only a star — Nicole Kidman always wants to be more.

This willingness to explore often leads to uneven movies. Indeed, some of Kidman’s most interesting work — The Portrait of a Lady, Birth, Margot at the Wedding, The Paperboy, Destroyer — comes in divisive films that received a mixed reception from critics and audiences. Yet, she remains the best part of these projects, often carrying them entirely with a skill that seems effortless on screen. Kidman plays supporting roles just as often as she portrays leads, eliminating any egotism from the equation. Many of the most lauded performances — Stoker, Lion, The Killing of a Sacred Deer, Boy Erased, and most recently, The Northman — come from supporting turns that take her away from the spotlight, allowing her to disappear into her roles.

Queen of chaos

There’s a certain lack of vanity in Kidman’s choices, to the point where her filmography looks like a wide and somewhat chaotic canvas of many colors, with no particular order or sequence. One second she’s playing the lead in the appalling Grace of Monaco, and the next, she’s delivering a once-in-a-lifetime performance in Hemingway & Gellhorn; one year, she’s got a kooky wig and makeup for How to Talk to Girls at Parties and the next, she’s totally de-glammed for Destroyer. Kidman easily transitions from small art-house films like The Killing of a Sacred Deer to heavy CGI movies like Aquaman, her biggest blockbuster by far.

Kidman possesses a malleability that many would kill to have. She’s as comfortable in the wilderness of The Northman as she is in the fantastical world of The Golden Compass. Kidman can play a suburban mother grieving over her son’s death in Rabbit Hole as easily as she can bring to life a determined 1930s English aristocrat in Baz Luhrmann’s underrated epic drama Australia. Kidman understands this, using it to her advantage to jump from time to time, never content with only one lane. She’s an actress who wants it all and isn’t afraid to show it.

Il pubblico non si aspetta coesione dalla filmografia di Kidman. Gli amanti del cinema hanno capito che marcia al ritmo del suo tamburo. In effetti, ha senso che appaia in un thriller-gotico meridionale come theguiled di Sofia Coppola, solo per seguirlo con un musical sfarzoso e insensato come il the Prom di Ryan Murphy. Indipendentemente dalla parte, grande o piccola, Kidman dà il tutto, superando qualsiasi problema che la sceneggiatura potrebbe avere. Che si tratti di un melodramma by-the-numbers come strangerland o una commedia acuta come the Family Fang, Kidman è spesso il principale. Se un film è cattivo, lo salva; Se è media, lo eleva; E se va bene, lo rende fantastico.

Un campione della televisione

Il coraggio di Kidman l'ha portata alla televisione, dove è diventata una delle prime A-lister ad abbracciare il mezzo, vedendolo non come l'inferno in cui le carriere vanno a morire, ma come il veicolo ideale per gli attori di prosperare. E prosperava; La maggior parte del lavoro più forte di Kidman negli ultimi anni proviene dalla televisi1. Il suo coronamento, big Little Lies, la presenta la sua più cruda e vulnerabile, una posizione che non molte attrici accetterebbero di trovarsi in: esposti, fisicamente ed emotivamente, che il mondo lo veda. Ma Nicole Kidman, sempre il pioniere, entrò nel ruolo di Celeste e gli diede strati su strati di emozione e trauma, elaborando un ritratto sottile ma intenso di vulnerabilità che non una volta non si è mai verificata come debolezza.

Nicole Kidman describes ‘The Northman’ as a ‘crazy movie’ Trovando una nuova casa per la sua fame, Kidman ha realizzato una nicchia per se stessa, diventando la regina della miniserie. Spettacoli come top del lago: China Girl, L'attuale clima televisivo è altamente competitivo, con Netflix e HBO che guidano la carica in termini di qualità e quantità. Kidman, sempre il professionista, sa come navigare in queste acque turbolente, dando una possibilità a ogni studio - ha fatto spettacoli per HBO, Hulu e Apple TV+ - soddisfacendo contemporaneamente i suoi desideri unici.

La risposta critica ai suoi spettacoli è stata mescolata, ma cos'altro è nuovo per Nicole Kidman? Si è dimostrata una parte duratura del business dello spettacolo, impermeabile alla divisione divisiva dei suoi progetti. Hollywood e il pubblico hanno bisogno del coraggio di Nicole Kidman, anche se i progetti che lo mostrano non sono sempre i migliori.

Nessun segno di fermare

Anche ora, quasi F40 anni dopo il suo debutto cinematografico, Kidman è un pubblico inarrestabile e sorprendente con la sua forza e versatilità. Solo quest'anno, Kidman ha abbellito lo schermo con una delle sue esibizioni più comandanti, la regina Gudrún nella brutale storia di vendetta di Robert Eggers, the Northman. Kidman è spietato come il film stesso, affondando i denti nella ferocia della storia con un notevole gusto. È una bella partenza dal suo ruolo più recente, Lucille Ball in Aaron Sorkin Being the Ricardos e il perfetto promemoria delle versatili capacità di recitazione di Kidman. Non contenta di essere in un solo mezzo, è tornata in una serie televisiva in un episodio di Apple TV+ Anthology roar, descritta come una raccolta di "favole femministe bui". Come una donna che mangia vecchie fotografie di se stessa da bambino per ricordare la sua giovinezza dimenticata, Kidman fa il lavoro premessa assurdo tirandolo tirandolo in una performance profondamente impegnata che non sussulta dal materiale. In un certo senso, non è sorprendente, poiché questo è ciò che ci aspettiamo da Kidman: Focus, Determination e, soprattutto, il magnetismo.

Qualunque sia il progetto, Nicole Kidman è la cosa più vicina a un pubblico di garanzia. Imperterrito, implacabile, curioso e soprattutto coraggioso, Kidman è uno dei più grandi talenti di Hollywood, un'attrice di abilità senza rivali e forza performativa. Amore o odio i suoi progetti, una cosa è certa: nessuno può dire che Nicole Kidman non ha mai preso rischi.

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